Esami del sangue: la guida per capirli

Quando ci consegnano l’esito degli esami del sangue, i valori che differiscono dai parametri vengono evidenziati ed è una cosa che genera sempre un po’ di apprensione. Questa breve guida ci spiega come interpretarli.

Decidere di donare il sangue, di per sé, è una scelta che può salvare la vita a molte persone. Il sangue, infatti, non può essere ottenuto in laboratorio e con gli emoderivati vengono prodotti farmaci indispensabili per tante malattie e terapie. Oltre che essere un gesto di straordinaria solidarietà e valore civico, quindi, donare il sangue garantisce al sistema sanitario italiano di poter offrire cure gratuite a tutti.
Ma non solo. Donare il sangue permette di monitorare sempre il proprio stato di salute.

L’Azienda USL di riferimento fornisce ad ogni donatore i risultati degli esami del sangue effettuati, che si differenziano in base al tipo di prelievo eseguito. Nello specifico:
– in sede di primo prelievo e visita di idoneità, una volta all’anno a partire dalla data della prima donazione, vengono eseguiti gli esami del sangue completi;
– ad ogni donazione, invece, vengono eseguiti gli esami base relativi all’emocromo e alle eventuali patologie correlate.

Ecco una guida alla lettura dei sei profili indagati attraverso gli esami dei donatori. Clicca sulla voce se i tuoi valori risultano sopra o sotto il parametro standard.


EMOCROMO
(Globuli rossi, Emoglobina, Ematocrito, Globuli bianchi, Piastrine, Mcv, Mchc, Rdw, Elettroforesi)
E’ l’esame «del sangue» per eccellenza, serve a valutare lo stato di salute generale e a determinare la presenza di alcune malattie, soprattutto anemie e infezioni. Viene quindi prescritto a soggetti sani come esame di routine, a individui che manifestano sintomi tipici dell’anemia (stanchezza e affaticamento) e in coloro che sono affetti da infezioni ricorrenti, infiammazione, prurito ed emorragie. In questo modo il medico può accertare i suoi sospetti ed eventualmente prescrivere esami più approfonditi per stabilire una diagnosi precisa di malattia.


PROFILO EPATICO
(Transaminasi Ast e Alt, Gamma GT, Fosfatasi alcalina, Bilirubina, Trigliceridi)
Sono diversi i test ematici che possono dare indicazioni sullo stato di salute del fegato, è importante dunque valutarli nel loro insieme.


ESAMI SIEROLOGICI
(HBsAg, Anti HCV, Anti HIV, Sierodiagnosi LUE, HIV – HCV – HBV – NAT)
I test sierologici sono esami utili per dimostrare l’esistenza nel siero di un movimento anticorpale specifico per una data malattia infettiva.


PROFILO RENALE
(Azotemia, Creatininemia, Na e K)
Per verificare se i reni funzionano bene, gli esami del sangue più utili sono la creatininemia e l’azotemia.


PROFILO METABOLICO
(Glicemia, Colesterolo totale e frazionato, HDL, LDL, Trigliceridi, Uricemia)
Comprende un’insieme di esami di laboratorio che consentono di valutare lo stato di benessere generale del nostro corpo, per stabilire in particolare l’eventuale presenza di alterazioni metaboliche (diabete, dislipidemia, iperuricemia). Il metabolismo di base è la somma dell’energia utilizzata per i processi fisiologici vitali dell’organismo. Questo consumo energetico è attribuibile soprattutto all’attività della massa magra, cioè degli organi e muscoli volontari e involontari.


PROFILO ANEMIA
(Sideremia, Ferritina, Emocromo, Transferrina)
L’anemia è una condizione caratterizzata dalla riduzione dalla quantità di emoglobina circolante nel sangue all’interno dei globuli rossi. È un termine generico che comprende diverse condizioni che possono essere molto diverse tra loro. Il “profilo anemia” comprende un insieme di esami utili per valutare i parametri da considerare per un giusto inquadramento diagnostico.