Le patologie respiratorie rappresentano in Italia una delle più frequenti cause di malattia, invalidità e morte. Condizionate dal fumo di tabacco e dall’inquinamento ambientale, secondo le previsioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), le malattie dell’apparato respiratorio sono destinate ad aumentare nei prossimi anni e se non verranno presi efficaci provvedimenti a carattere individuale e sociale due di esse (BPCO e Tumori del polmone) risulteranno fra le prime cause di morte nel 2020.
Il FUMO di tabacco è una delle cause principali delle malattie polmonari:dall’OMS viene definito la più importante causa di morte e malattie prevenibili nel mondo. In Italia si stima che 80.000 decessi all’anno sono imputabili al fumo: un terzo per malattie polmonari croniche, un terzo per cardiopatie ed un terzo per tumori, particolarmente dell’apparato respiratorio.
Occorre ribadire che la prevenzione di molte malattie è legata a corretti stili di vita (fumo,alcool, dieta) e che una attenta osservazione di sintomi permette di diagnosticare e curare precocemente eventuali malattie.
La malattia più difficile da curare è il TUMORE POLMONARE che è causato dalla crescita non controllata di cellule che hanno perso i caratteri della normalità e si riproducono rapidamente in uno sviluppo disordinato, invadendo i tessuti circostanti e gli organi a distanza. Ogni anno 30.000 persone si ammalano di tumore e solo il 10-15% sopravvive a 2 anni dalla diagnosi.
Attualmente non esiste uno screening per il cancro del polmone. In attesa di conoscere la utilità di indagini genetiche nel sangue e tecniche radiologiche ( TAC,PET) ogni individuo deve essere attento osservatore del proprio stato di salute e deve contattare rapidamente il medico di famiglia in caso di comparsa di dolore al torace,sangue nel catarro,abbassamento della voce,calo di peso non programmato, tosse persistente oltre le 3 settimane. Un accesso rapido allo specialista pneumologo può o escludere il sospetto di tumore o permettere di eseguire esami in tempi brevi per definire lo stadio della malattia e la corretta terapia.
Le malattie respiratorie croniche non sono causa di morte in tempi brevi ed essendo caratterizzate spesso da sintomi non gravi(tosse, catarro,dispnea) che compaiono in persone oltre i 50 anni di età vengono sottostimate e sottodiagnosticate,con conseguenze negative sulla qualità di vita.
La BPCO (Bronco Pneumopatia Cronica Ostruttiva) è una malattia dovuta ad infiammazione cronica dei polmoni caratterizzata da presenza di tosse cronica per più di 3 mesi all’anno ed ostruzione dei bronchi con conseguente ostacolo alla ventilazione. La progressione della malattia può portare allo stadio di insufficienza respiratoria (ridotta ossigenazione del sangue) con conseguente stato di invalidità e dipendenza da apparecchi che erogano ossigeno. In Italia circa 8 milioni di persone soffrono di bronchite cronica ostruttiva.
L’ASMA è una malattia in cui i bronchi si possono infiammare ed ostruire rendendo difficile il passaggio dell’aria e provocando sintomi come mancanza di respiro, tosse ed oppressione toracica. L’asma è una malattia cronica variabile, ma trattabile: può presentarsi ad ogni età e nel corso della vita può migliorare o peggiorare. In Italia circa 3 milioni di persone soffrono di asma.
La spirometria è l’esame più importante per evidenziare alterazioni delle vie aeree in assenza di disturbi o la presenza di BPCO ed asma: è un esame rapido,indolore e non fastidioso,che permette, soffiando dentro un piccolo tubo, di”misurare il respiro” (volumi d’aria mobilizzati dall’apparato respiratorio e flussi respiratori).La saturimetria permette di calcolare la percentuale di ossigeno nel sangue senza eseguire prelievi con aghi.
La prevenzione delle malattie respiratorie prevede una presa di coscienza dei danni da fumo per sé e per gli altri:l’obiettivo di abolire le sigarette potrà essere raggiunto se il medico di famiglia e lo specialista pneumologo si renderanno disponibili a seguire il paziente nel difficile percorso della disassuefazione. La spirometria e la saturimetria sono esami semplici ma importanti per la valutazione di eventuali disturbi respiratori anche in assenza di sintomi, specialmente in fumatori,lavoratori a contatto con sostanze irritanti e persone oltre i 45 anni.