Dieci buone ragioni per smettere di fumare

Il fumo di sigaretta contiene più di 4000 sostanze chimiche, di cui almeno 40 sono altamente tossiche e riconosciute come cancerogene. La sigaretta è da considerarsi come un piccolo tubo di scappamento di un’automobile in quanto è in grado di emettere le stesse sostanze, come ad esempio il monossido di carbonio ed il benzopirene.

Il fumo di sigarette è almeno 100 volte più letale dell’inquinamento atmosferico ed insieme le due cose particolarmente dannose. Per rendervi conto di cosa si respira ad ogni “tiro”, provate ad espirare attraverso un fazzoletto bianco. Altre sostanze presenti nel fumo di sigaretta sono l’acetone, l’arsenico, il naftaline, i pesticidi, il piombo, tutte sostanze notoriamente tossiche.

Qui di seguito vogliamo riportare alcune informazioni utili per far nascere nei fumatori la voglia di smettere, e nei non fumatori rafforzare il convincimento della buona scelta intrapresa.


  • 1) Per quale ragione si fuma?
Ti sei mai chiesto quali siano veramente le motivazioni che ci portano a fumare? Molti pensano che fumare rilassi. Fumare asseconda la tua necessità fisica di assumere nicotina, spazza un momento di tensione, ad esempio sul lavoro ti sembra ti aiuti a calmarti. Al contrario, fumando, il livello di stress del tuo organismo aumenta. Un’altra ragione per cui si fuma è il piacere della sigaretta. In realtà il gusto della sigaretta che pensi ti piaccia è legato fondamentalmente alla necessità di assumere nicotina. Altri sono convinti che fumare li metta di buon umore. In effetti la nicotina migliora il tono dell’umore, ma solo in modo temporaneo in quanto il fisico si adatta a questo “buon umore fittizio” ed ha bisogno di una nuova sigaretta per riottenere questo stato. Spesso ci si nasconde dietro al fatto che il fumo è l’unica cattiva abitudine che si pratica. Possiamo dire con certezza che è davvero una cattiva abitudine che però può avere un prezzo un po’ troppo alto da pagare. Fumare inoltre è un gesto ripetitivo ed abituale, associato a situazioni, sensazioni, pensieri e momenti della giornata da cui è difficile distaccarsi e liberarsi.
La dipendenza nicotina è il meccanismo alla base dell’abitudine al fumo: si sviluppa infatti nel giro di pochi giorni e non è molto diversa dalla dipendenza che si instaura con droghe più pesanti. Ormai è stato ampiamente dimostrato che la nicotina induce una dipendenza tramite la stimolazione di specifiche zone del cervello. Quando si fuma una sigaretta ad ogni “tiro” la nicotina raggiunge il cervello in circa 7 secondi e fornisce alcune sensazioni positive, ma nello stesso tempo causa dipendenza, innescando un meccanismo per cui il fisico ne richiede una sempre maggiore quantità, meccanismo che è la molla che ti spinge a cercare un’altra sigaretta.



  • 2) Quali danni provoca il fumo?
Il fumo è direttamente responsabile di aumentare il rischio di morte per malattie cardiache, ictus cerebrale, broncopatie e cancro. Nel mondo ogni anno muoiono, per malattie dovute al fumo, 4 milioni di persone, circa 7 ogni minuto. In Italia si stimano circa 100.000 morti all’anno per malattie dovute al fumo, di cui il 25% in un’età compresa tra i 35 e i 65 anni. Un fumatore ha probabilità di morire precocemente per una malattia direttamente causata dal fumo. Le sostanze nocive presenti nel fumo di sigaretta danneggiano l’organismo con diverse azioni:
-sviluppo e accrescimento del cancro del polmone, del cavo orale, dell’esofago, del pancreas, della vescica e del rene;
-irritante sull’apparato bronchiale, causando tosse, bronchite cronica ed enfisema;
-ossidante, determinando enfisema, aterosclerosi sotto forma di infarto miocardio, ictus cerebrale, emorragie cerebrali, trombosi e dinvecchiamento precoce.
-riduzione del trasporto di ossigeno ai tessuti;
-aumento della pressione arteriosa e della frequenza cardiaca.




  • 3) Il fumo passivo, mito o realtà?
Avrete sentito parlare tante volte del fumo cosiddetto “passivo”, cioè inalato dalle persone che stanno vicine a chi fuma. Chi respira fumo passivo non solo è come se fumasse , ma è forse anche peggio perché oltre a dover respirare le sostanze di combustione della nicotina, inala anche quelle originate dalla cartina della sigaretta che chi fuma in parte evita grazie al filtro. I bambini meritano una particolare attenzione, in quanto se esposti al fumo passivo sono molto più a rischio nell’andare incontro a problemi respiratori dovuti a polmoniti, bronchiti, allergie, asma, ad essere iperattivi, ad avere problemi di concentrazione con conseguenti problemi scolastici. Quindi, se la tua scelta è purtroppo quella di continuare a fumare, evita di farlo in presenza di bambini, donne gravide o comunque di adulti che non fumano.




  • 4) Il fumo è donna!
Uno degli elementi negativi più evidenti del fumo è l’effetto sulla pelle: la cute di chi fuma non è nutrita al meglio e lo si vede da un colorito più spento, grigiastro. Le rughe compaiono più velocemente, i denti e le dita si colorano di giallo ad anche i capelli perdono vitalità e lucentezza. L’abitudine al fumo può aumentare i problemi mestruali, ridurre la fertilità, diminuendo il numero di ovociti in grado di essere fecondati, far insorgere precocemente la menopausa. Particolare attenzione va fatta durante la gravidanza, perché il fumo può causare la perdita del feto, la nascita prematura, un basso peso neonatale, un travaglio ed un parto difficoltosi.



  • 5) Il fumo è uomo!
Nell’uomo il fumo può portare ad una riduzione della fecondità e a disfunzioni erettili fino ad arrivare all’impotenza. I danni del fumo sulla sessualità insorgono nel tempo, se un uomo fuma pesantemente durante l’adolescenza e i suoi vent’anni, potrebbe sviluppare problemi erettili intorno ai 30 o 40 anni.


  • 6) Le sigarette “Light”
Le sigarette light si differenziano dalle altre solo per il ridotto contenuto di nicotina, ma sono identiche per tutto il resto. Per cui, chi fuma questo tipo di sigarette, inala le stesse sostanze nocive di chi fuma sigarette “normali”. Inoltre, portano addirittura ad aumentare il numero si sigarette fumate quotidianamente per mantenere i livelli di nicotina richiesti dall’organismo, in quanto ne contengono una minore quantità.


  • 7) Se smetto di fumare ingrasso!
E’ vero, alcune persone smettendo di fumare ingrassano, ma non tutte. L’aumento del peso strettamente legato alla cessazione del fumo è quantificabile in 3 – 4 chili, un aumento maggiore è legato al tentativo di sostituire la sigaretta con il cibo, che è evitabile o contenibile seguendo piccoli semplici accorgimenti suggeriti dal proprio medico.


  • 8) Fumo da troppi anni, ormai il danno è fatto!
Non è vero! In ogni momento tu decida di smettere di fumare ne avrai un guadagno in salute nell’immediato e nel futuro, perché i vantaggi sono consistenti anche solo dopo un anno dalla cessazione del fumo. Dopo solo otto ore dall’ultima sigaretta il livello di ossigenazione del fisico è già in aumento e la tua pressione arteriosa inizia a scendere. Dopo un giorno i tuoi polmoni lavorano meglio, avrai quindi “più fiato” per qualsiasi attività fisica. Dopo soli due giorni senza fumo migliorano il gusto e l’olfatto. I cibi sembreranno molto più saporiti e potrai sentire molti odori che prima neanche percepivi. In questi primi giorni potresti iniziare ad avere più tosse e catarro, ma sono segni che i tuoi polmoni si stanno disintossicando e stanno reagendo bene al cambiamento. Dopo tre mesi la tosse tende a scomparire; la mancanza di respiro e la fatica anche per piccoli sforzi scompare. Dopo un anno si dimezza il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari e tumorali rispetto ad un fumatore, mentre dopo dieci il rischio è uguale a chi non ha mai fumato.


  • 9) Cosa mi succederà quando smetterò di fumare?
Smettendo di fumare potresti andare incontro a varie situazioni, dovute alla mancanza di assunzione di nicotina. Il corpo reagisce a questa mancanza e le sensazioni che proverai potranno essere spiacevoli, ma rappresentano solo il modo in cui il tuo fisico si sta disintossicando. Sarà del tutto normale quindi provare ansia, irrequietezza, insonnia, difficoltà di concentrazione, aumento dell’appetito e mal di testa. Sensazioni che saranno presenti in modo più accentuato nei primi giorni di cessazione del fumo e che poi andranno riducendosi spontaneamente. Ricordati che riprendere a fumare non è la soluzione e ti darà un beneficio solo momentaneo.


  • 10) Come smettere di fumare
Il desiderio di smettere di fumare è presente in oltre 4 su 5 fumatori. Smettere di fumare è una delle cose più importanti che una persona possa fare per proteggere la propria salute, anche se spesso non è molto facile riuscirci. Molti fumatori infatti tentano più volte prima di avere successo. Esistono oggi diverse strategie per aiutare i fumatori a smettere di fumare:
-consigli per chi vuole smettere di fumare da solo;
-tecniche di supporto individuali;
-terapie di gruppo;
-trattamenti farmacologici con sostanze che attenuano i sintomi di astinenza da assumere sotto controllo medico.
Interventi combinati, ad esempio terapie di supporto e farmacologiche, sembrano essere particolarmente efficaci.