Virus A-H1N1

L'influenza costituisce un importante problema di sanità pubblica a causa della sua ubiquità e contagiosità. In particolare la “pandemia A–H1N1” risulta essere ancora più epidemica – rispetto alle influenze annuali – e si stima che il 20% - 25% della popolazione italiana sarà colpita dal virus nei prossimi mesi. Non preoccupa il decorso clinico della malattia, paragonabile ad una normale influenza stagionale pur con le diverse implicazioni per le categorie a rischio per patologie gravi, ma la rapida e alta contagiosità che potrebbero determinare il blocco di tante attività sociali.

Per questo il Ministero della Salute e le Regioni hanno concordato un piano di vaccinazione specifica che metta al riparo dal rischio di contagio tutte le categorie deboli per patologie croniche, i bambini, le donne in gravidanza e le categorie “socialmente utili ed indispensabili”, tra le quali è inclusa quella dei Donatori periodici di sangue.


I Donatori della nostra Regione costituiscono un patrimonio fondamentale, non solo per il valore sociale e culturale del gesto spontaneo che compiono, ma anche per la garanzia di sicurezza che danno al Sistema Sanitario regionale: ogni giorno gli ospedali, le case di cura, i poliambulatori possono disporre del sangue necessario e ogni cittadino può veder assicurato il proprio diritto alla salute, alle cure e alla qualità della vita. Inoltre la nostra Regione, per tradizione di sensibilità, ha contribuito concretamente e costantemente al fabbisogno di sangue sul territorio italiano, e questo è un obiettivo al quale non si vuole rinunciare, perché il bisogno di sangue è universale.


I piani di prevenzione elaborati e le indicazioni che saranno diffuse fra i cittadini, costituiscono un ottimo strumento per arginare la veicolazione del virus e limitare i contagiati. Gli studi confermano che già rispettando le norme di prevenzione più semplici (lavare spesso le mani, starnutire e tossire utilizzando un fazzolettino usa e getta) si limita di quasi il 50% la possibilità di diffusione del virus.

La vaccinazione massiccia ridurrebbe fino al 3% la percentuale di soggetti che si possono ammalare. Dunque è consigliabile e apprezzabile che i Donatori di sangue periodici si sottopongano alla vaccinazione contro l'influenza A-H1N1, soprattutto se in fascia di età compresa tra i 30 e i 55 anni. La somministrazione sarà gratuita ed effettuabile presso le strutture sanitarie che saranno indicate dai Servizi Sanitari Regionali: sappiamo già che per i Donatori della nostra Regione saranno rese disponibili 50.000 dosi di vaccino.


Le Associazioni dei Donatori di sangue AVIS e FIDAS e l'intero Sistema Sangue Regionale sono impegnati a trasmettere tutte le informazioni sia generiche che organizzative, per incentivare e agevolare la somministrazione del vaccino. In attesa dei tempi necessari alla organizzazione, vorremmo richiamare i Donatori di sangue al senso di responsabilità e di attenzione al quale, da sempre, si ispirano per la scelta importante che hanno compiuto:

  • se avete la febbre
  • se ritenete di non essere “in piena forma fisica”
  • se accusate qualche malessere stagionale, raffreddore, mal di gola
  • se siete disturbati da una tosse stizzosa

non presentatevi al Centro di raccolta sangue/plasma, ma rinviate la donazione di almeno 1 settimana. In questo modo eviterete la possibilità di un eventuale contagio ad altri Donatori presenti e soprattutto eviterete una trasferta poiché la donazione non potrà essere effettuata.


La Vostra sensibilità e La Vostra collaborazione, ancora una volta saranno determinanti per continuare il nostro impegno per la tutela e il diritto alla salute di ogni cittadino.